DINASTIA MING
Nel 1368 la dinastia nazionale Ming rovesciò la dinastia mongola degli Yuan portando oltre alla stabilità politica, l’apertura degli scambi commerciali. Iniziò una consistente importazione di legni preziosi dal sud-est asiatico, furono costruiti palazzi ed abitazioni residenziali e per la prima volta vennero anche stampati libri tecnici sull’ebanisteria.


Tutto ciò contribuì al raggiungimento di tecniche, standard di funzionalità e design che ha immortalato lo stile Ming tra quelli di maggior rilievo nelle storia del mobile. In questo periodo prende forma anche il concetto di arredamento con categorie di mobili per spazi e funzioni e la disposizione diviene simmetrica, ad esempio un tavolo con 2 sedie o 4 sgabelli .
I materiali usati in questo periodo sono legni duri, densi, ma di fibra elastica in modo da permettere lavori di intarsio. Tra i più pregiati si ricordano il Huanghualì e lo Zitan.

La linea del mobile Ming è pura e semplice, elegante e delicata.
I periodi Ming e Qing sono considerati l’epoca d’oro del mobile cinese; pezzi di questo periodo sono esempi di alto antiquariato e oggi è piuttosto difficile trovarne. I mobili in huanghuali e altri legni pregiati avevano già all’epoca prezzi esorbitanti ed erano perciò accessibili solo a famiglie ricche che ritenevano il legno meno pregiato sconveniente per il loro arredamento. Suzhou è stato il centro della produzione di questi mobili e sembra che molto del legno utilizzato venisse importato dall’Indocina
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DINASTIE
SUN, TANG E
5 DINASTIE
DINASTIE
SONG, LIAO,
JIN E YUAN
DINASTIA
MING
DINASTIA
QING
STILE OCCIDENTALE
E MOBILI VERNACOLARI