Sedie o yi (parte II)

Le sedie del periodo Ming e del primo Qing si possono dividere in quattro categorie principali:

Senza braccioli o kaobeiyi

Alcuni esemplari sono conosciuti anche come sedie appendi-lampada per la somiglianza del loro schienale alto e stretto all’appendi-lampade in bamboo.

Poltrone o fushouyi

Sono tutte le sedie con schienale e braccioli, ad eccezione di quelle con braccioli a ferro di cavallo.

Un modello, basso, con braccioli ad angolo retto, è detta poltrona rosa o meiguiyi nel nord e sedia dello scrittore o wenyi nel sud poiché le persone colte la usano per questo scopo proprio perché, a causa dello schienale basso, è più adatta a questo uso che non per riposo. Questa caratteristica, insieme alla sua leggerezza, la rendono facilmente collocabile ovunque all’interno di un ambiente perché non ostruisce la visuale. Se vi sono delle protrusioni in legno ai braccioli ed allo schienale è detta “sedia del cappello dell’ufficiale” mentre se mancano viene chiamata “sedia del cappello dell’ufficiale del sud”.

Poltrona a ferro di cavallo o quanyi

La parte alta dello schienale della poltrona si prolunga formando i braccioli con una forma morbida e piacevole: ciò la rende particolarmente confortevole perché assicura un appoggio estremamente comodo alle braccia.

Poltrone pieghevoli o jiaoyi

Ne esistono con lo schienale dritto e curvo: la prima assomiglia al modello appendi-lampade e la seconda è simile a quella a ferro di cavallo. Molte hanno rinforzi metallici nei giunti, funzionali e decorativi.

Troni o baozuo

Erano fatti solo per l’imperatore e sono elaborate versioni di una larga sedia in modo da mostrare la superiorità chi colui che la può usare. Alcuni modelli hanno un posapiedi.
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