Miscellanea (parte I)
Paraventi o pingfeng.

La maggior parte di paraventi del periodo classico ancor oggi esistenti è realizzata con la tecnica kuancai: il disegno è inciso sulla superficie e gli spazi vengono successivamente riempiti di colore. Possono essere composti da uno, tre o cinque pannelli e quelli grandi generalmente non venivano utilizzati nelle case, ma nei templi. Esiste anche un paravento ad anta singola, infissa nella base oppure amovibile. Alla fine del periodo Qianlong l’anta del paravento singolo venne spesso rimpiazzata dallo specchio.

Cassettiere o menhuchu.

Hanno uno scomparto chiuso o nascosto sotto i cassetti. Quelle a un cassetto non sono molto larghe e venivano poste comunemente nelle camere da letto, tra le due metà di un armadio composto.

Secondo un’usanza una fanciulla promessa sposa conserva parti del suo corredo legato con un laccio rosso su una cassettiera che viene quindi normalmente chiamata “cassettiera porta corredo”.

Cassapanche, bauli, scrigni o xiang.

Secondo il dizionario Ming Zheng zi tong “qualsiasi tipo di mobile con un fondo e un coperchio che possa essere usata per conservare cose è chiamata xiang”.

Quando hanno più cassetti vengono usati come porta medicine mentre se sono di dimensioni ridotte sono utilizzati come portagioielli.

Cesti e contenitori per pic-nic o tihe.

Sono divisi in più scomparti e hanno un manico. Possono variare molto nelle misure. Quelli grandi vengono trasportate con un bastone sorretto da due persone. Quelli piccoli hanno un manico rigido.

Mobiletto da scrivano o duchengpan.

Sono dei mobiletti utilizzati per contenere tutto ciò che normalmente si può trovare su uno scrittoio. Il loro utilizzo si diffuse soprattutto durante il periodo Quing e successivamente la fattura da semplice divenne più ornata e decorata.

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